Pagamenti digitali sempre più in crescita: +24%
Nel 2021 si registra un aumento del valore complessivo del transato tramite carte di credito e delle transazioni effettuate rispetto all’anno precedente.
BOLOGNA, ITALY, September 27, 2022 /EINPresswire.com/ -- Nel 2021 si registra un aumento del valore complessivo del transato tramite carte di credito e delle transazioni effettuate rispetto all’anno precedente, che superano il numero di operazioni del 2019;Prosegue la rapida crescita dell’utilizzo delle carte di debito e di quelle prepagate con un importante aumento del numero delle transazioni e del valore delle operazioni;
Dopo due anni consecutivi di contrazione torna a crescere il ricorso alla rateizzazione tramite carte (+11%), anche grazie alla funzione instalment;
Nel contesto di continuo sviluppo dell’eCommerce, aumenta l’incidenza delle transazioni online che nei primi 6 mesi del 2022 arrivano a costituire il 24% delle operazioni complessive via carta opzione/rateale;
Si incrementano la frequenza d’uso e anche gli heavy user dei pagamenti digitali rispetto al 2021, sia per la carta di credito, sia soprattutto per la carta di debito;
In espansione la conoscenza dei pagamenti da smartphone/app, con ulteriore estensione della quota di user nei primi 6 mesi del 2022;
La preferenza all’uso del contante si sta progressivamente riducendo e il segmento dei Cash Lover (attuali e in futuro) risulta in ulteriore calo tra i decisori rispetto al 2021;
Favorita dal recepimento a livello nazionale della direttiva PSD2, la soluzione di pagamento rateale Buy Now Pay Later ha mostrato anche in Italia una forte crescita nel 2021;
L’analisi realizzata per confrontare il cluster BNPL con quello dei finanziamenti finalizzati Small Ticket tra 2020 e 2021 ha evidenziato come al crescere della domanda cresca contestualmente il tasso di insoluto; pur rimanendo un fenomeno tendenzialmente a basso rischio, i contratti BNPL stanno registrando una rischiosità superiore ai finalizzati Small Ticket.
É quanto emerge dalla 20° Edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments curato da Assofin, Ipsos e Nomisma con il contributo di CRIF
Bologna, 27 settembre 2022 – “La ventesima edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments conferma un’ulteriore evoluzione del mercato verso l’uso di strumenti alternativi al contante e un maggiore utilizzo di strumenti innovativi. A fronte della ripresa dei consumi, il numero delle operazioni e gli importi complessivi transati con le carte di debito hanno registrato uno sviluppo significativo. Nel contesto di crescita dell’eCommerce, è proseguito l’incremento dell’incidenza delle transazioni online, che nei primi 6 mesi del 2022 arrivano a costituire il 24% delle operazioni complessive via carta opzione/rateale” - è quanto si legge nella 20° edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments curato da Assofin, Ipsos e Nomisma con il contributo di CRIF.
Nel 2021 la ripresa post pandemia e l’operazione Italia Cashless hanno contribuito ad accelerare lo sviluppo e l’utilizzo dei sistemi contactless e mobile. Grazie alla ripresa dei consumi, alla fine delle restrizioni e alla ripresa di tutte le attività collegate ai servizi, il numero dei pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante a livello nazionale è cresciuto del +24%, incremento che sale a +29% se si considerano i pagamenti su POS con le sole carte di debito.
Carte di credito
Nel 2021 il numero di carte di credito attive in Italia risulta pari a 15,2 milioni con un valore delle transazioni effettuate che si attesta nell’ordine di 84.6 miliardi di euro, dato in netta ripresa rispetto all’anno precedente, ma non ancora ai livelli del 2019. Rispetto al valore medio delle transazioni effettuate con carta di credito, dall’Osservatorio emerge una leggera diminuzione del valore medio a 62 euro a transazione con un calo nel corso degli anni osservati che ha ridotto gli importi medi del 19.5% rispetto ai 77 euro del 2017.
Le carte di debito
Riguardo alle carte di debito nel corso del 2021 si osserva un “utilizzo esplosivo”. Il numero delle operazioni ha registrato una crescita importante rispetto al 2020 (+53.5%), confermata anche dai volumi complessivi che nel 2021 hanno sfiorato i 184 mld di euro. Occorre sottolineare come le carte di debito abbiano avuto un importante sviluppo favorito dal cashback di Stato e dalla piena ripresa delle attività e dei servizi.
Le carte prepagate
Il 2021 ha confermato la corsa all’utilizzo delle carte prepagate già rilevata negli scorsi anni. Nel 2021, infatti, si registra un ulteriore aumento – sospinto anche dallo sviluppo dell’eCommerce – del numero di operazioni pari al +34.7%, aumento che dà origine a un flusso transato di oltre 54.1 miliardi di euro (+26.6% sul 2020).
Le carte opzione/rateali
Prosegue nel primo semestre 2022, dopo il rimbalzo del 2021, il trend di crescita delle carte di credito opzione/rateali (+16,8%). Come si legge nell’Osservatorio “Tale incremento risulta più marcato rispetto a quello del numero di transazioni effettuate, anche per via della ripresa delle spese delle famiglie nell’ambito del travel & entertainment”.
Le carte opzione/rateali, che costituiscono la metà delle carte di credito attive sul mercato italiano, sono prevalentemente utilizzate in modalità a saldo (82% dei flussi). Solo il 18% fa riferimento a rateizzazioni. Di questi, i flussi rimborsati ratealmente con le carte opzione riguardano il 12% del totale e sono a loro volta ripartiti tra utilizzi via linea di credito e operazioni instalment (che permettono il finanziamento di una o più spese attraverso un piano di rimborso predefinito). Il restante 6% è relativo al valore delle transazioni con carte rateali “pure”.
Con l’ulteriore crescita dell’eCommerce aumenta l’incidenza degli utilizzi online i quali – nei primi sei mesi del 2022 – arrivano a costruire quasi un quarto delle transazioni complessive delle carte opzione/rateali.
Dopo due anni di calo, nel primo semestre 2022 i volumi rateizzati tramite carta tornano in territorio positivo (+11%), anche grazie all’impulso della funzionalità instalment.
Maurizio Liuti
CRIF SPA
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